L’ESERCITO ITALIANO AL MILANO GALOPPO
Milano, 15 novembre 2014. L’ultima giornata di corse dell’anno al Milano galoppo si è chiusa con un colpo di cannone sparato a salve dalla sezione storica del Reggimento di Artiglieria a Cavallo della caserma Santa Barbara di Milano.
Nella mattinata sono stati assegnati dalla Società Trenno, presso la terrazza panoramica della Palazzina del Peso, riconoscimenti per i migliori cavalli, allenatori, allevatori, fantini e gentlemen rider, sia per numero di corse, sia per le maggiori somme vinte nel corso dell’anno.
Nel pomeriggio, prima della corsa per assegnare il Premio Giulio Berlingieri, si è svolta una dimostrazione di caccia a cavallo, grazie alla collaborazione della Società Milanese Caccia a Cavallo, con la presentazione della muta formata da sette coppie di cani foxhound.
In chiusura della stagione, dodici artiglieri a cavallo, in uniforme storica risorgimentale, hanno portato sulla pista dell’ippodromo un cannone storico Krupp modello 1906 da 75/27 con cassone portamunizioni, un pezzo entrato in servizio nel 1908 e analogo a quelli utilizzati dal Reggimento nel corso della campagna di Russia, durante la seconda guerra mondiale. Il 24 agosto del 1942, il 2° Gruppo del Reggimento artiglieria, a fianco del 3° Reggimento Savoia Cavalleria, partecipò alla carica di Isbuscenskij, nota per essere l’ultima carica a cavallo condotta dall’Esercito Italiano contro truppe regolari.
Il pubblico di San Siro ha potuto assistere in prima persona alla rievocazione di un importante periodo della storia d’Italia e di Milano: il Reggimento di Artiglieria, infatti, è stato costituito e assegnato alla Città ambrosiana il 1° novembre 1887 e da allora non ha mai lasciato la sua sede, prima in Porta Vittoria alla Caserma Principe Eugenio (dove ora sorge il Palazzo di Giustizia) e dal 1931 ad oggi alla Caserma Santa Barbara in Piazzale Perrucchetti, zona Forze Armate.
[Fonte: P.I. Reggimento Artiglieria a Cavallo]
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