COMUNICATO STAMPA
Milano, lì 31 maggio 2013
Il 2 giugno in piazza Duomo dalle 10.30 in occasione della festa della Repubblica, continua la raccolta firme perché le “Voloire”, lo storico Reggimento d’Artiglieria a Cavallo di Milano, non sia trasferito in Piemonte.
Milano – Grazie ad un composito comitato di cittadini che hanno dato vita alla petizione popolare “perché le Voloire (le Batterie a Cavallo) restino a Milano”, sono migliaia le persone che hanno già sottoscritto la petizione che nei prossimi giorni sarà presentata al Ministro della Difesa, Mario Mauro. Pur attaccata direttamente dal terrorismo, le Voloire restano e sono parte attiva della vita sociale aperta ai bisogni della metropoli milanese. Anche le istituzioni, soventi distanti dalla cittadinanza, in questo caso e in modo del tutto bipartisan, si sono riunite attorno alle Voloire, con due mozioni approvate dal Consiglio Comunale e dal Consiglio Provinciale di Milano a grandissima maggioranza. Quattro ESSE, quattro grandi motivi per firmare perché le Voloire sono prima di tutto SOCIALE, SICUREZZA, STORIA e SPORT: beni sia morali che concreti, irrinunciabili per Milano. Perché le Voloire non sono solo un reggimento di artiglieria, ma un dinamico pezzo di vita della moderna metropoli milanese che marcia nel terzo millennio”.
SOCIALE: il Reggimento mantiene una forte relazione quotidiana con la città di Milano. Dagli anni ’80, il Centro Ippico del Reggimento, racchiude in se una “perla” dei Servizi socio-sanitari rivolto alla disabilità. Il suo Centro d’Ippoterapia è stato il primo centro pilota a nascere in Italia ed è oggi uno dei due presidii di Milano che si occupano della riabilitazione dei disabili in particolare quelli psichici (autistici, down, ecc). Un centro che coniuga la vita con le “stellette” a quella civile, rivolta ai più vulnerabili e sofferenti. Un compito svolto con passione e dedizione dai militari del reggimento, in sinergia con operatori sociosanitari, i pazienti e i loro famigliari, anticipando e per una volto facendo in Italia, quell’azione di relazione e cooperazione con i civili, che le stesse Forze Armate, hanno poi adottato come modello internazionale, nelle missioni all’estero. Una “eccellenza” del sociale, che è valsa al Reggimento, la Medaglia d’Oro alla Salute Pubblica.
SICUREZZA: Un tema di grandissima (purtroppo) attualità. Il Reggimento non solo coordina il servizio di Strade Sicure, ovvero garantisce la vigilanze a tutti gli obiettivi sensibili di Milano (Duomo, Sinagoga, Consolati, Aeroporto di Linate, Stazioni e altri luoghi da presidiare), ma ha una dotazione di personale che vede ruotare ogni giorno circa 500 militari, divisi in 4 turni, più uno di riposo. Risulta paradossale, oggi che il Ministro della Difesa, voglia togliere da Milano un intero Reggimento, che a Milano c’è da sempre e che svolge tale compito con la piena conoscenza del territorio, mentre il Ministro degli Interni intende rinforzare Milano con 120 agenti.
STORIA: Una metropoli moderna non seppellisce la sua Storia. Non lo fa Londra, non lo fa
Berlino, non lo fa Parigi. A Milano le Batterie a Cavallo, con i suoi artiglieri a cavallo, dal kepì con la “coda di cavallo”, sono presenti dal 1887. Hanno rappresentato l’unità del Paese dopo che gli Austriaci se ne andarono definitivamente. Rappresentano a Milano quanto le “penne nere”, rappresentano per le montagne. Una Storia ricca, anche di una relazione costante e permanente con la città e con la metropoli, di cui è parte.
SPORT: In una Milano, che vede chiudere il suo trotter e il suo galoppatoio, il Reggimento (arma di Cavalleria) conserva e svolge, praticamente ormai unica a Milano, nella sua Caserma, la Santa Barbara di Piazzale Perucchetti, diverse manifestazioni di sport equestre: gare di equitazione, salto ad ostacoli, tornei di polo.
Il Ministero della Difesa, nella sua politica di revisione dell’organizzazione, vuole togliere il Reggimento da Milano, per trasferirlo
in Piemonte, facendo sparire tutto ciò.
Il testo della petizione è pubblicato su: www.voloire.org e sulla pagina Facebook “Le Voloire a Milano”.